Un secondo caso clinico
Paziente donna di circa 68 anni.
Si presenta alla consueta visita semestrale di routine. Pur mantenendo la paziente un’igiene orale molto buona, trovo inspiegabilmente una leggera infiammazione con un leggero sanguinamento della gengiva dei due premolari superiori di sinistra. Allora esamino i contatti occlusali tra i due premolari superiori e i compagni inferiori con cui contattano in occlusione, e trovo dei precontatti in dinamica (cioè quando la paziente strofina i denti inferiori verso sinistra).
Intervengo con un minimale Molaggio Sensoriale Dinamico, per un tempo totale di massimo 10 minuti, compresi gli sciacqui.
Congedo la paziente dando appuntamento a due settimane, per rivalutare lo stato della gengiva vicino ai due premolari suddetti.
La paziente ritorna dopo due settimane e, prima che io possa salutarla, mi previene declamando “Grazie, Dottore!”.
Incuriosito di tanta enfasi, domando alla paziente: “Grazie? Si, ma … perché mi ringrazia?”.
La paziente mi dice: “Prima che lei mi facesse due settimane fa il Molaggio Sensoriale Dinamico, tutte le volte che mi alzavo da una sedia avevo come una vertigine, quasi una sensazione di barcollamento. Dopo il Molaggio Sensoriale Dinamico che mi ha fatto ai due premolari, io mi alzo sparata (testuale) dalla sedia senza più alcun problema”.
Ad un successivo controllo semestrale la paziente mi aggiunge che il problema le si presentava anche quando doveva salire su un marciapiede, ora non più.