Plasticità neuronale del cervello
Una volta si pensava che il numero di neuroni del cervello umano fosse in numero dato. Si pensava che lo sviluppo del cervello umano galoppasse nel 1° anno di vita, e continuasse molto attivo ancora – sia pure in modo meno accentuato – durante il 2° e 3° anno di vita. Dopo questa corsa, la scienza credeva che i neuroni non si moltiplicassero più e che già dopo il 3° anno di vita i rimaneggiamenti del cervello avvenissero per sottrazione per decadimento e morte di gruppi di neuroni non più utilizzati e non più funzionali.
Le ricerche e le scoperte degli ultimi decenni ci hanno invece svelato che le cose stanno in ben altro modo: i neuroni sono capaci di riprodursi durante tutto l’arco della vita di un essere umano. Inoltre si è capito che, se una certa funzione è poco o per nulla esercitata, i neuroni che la presiedevano vengono reclutati a svolgere altre funzioni attive.
Facciamo un esempio attinente alla bocca.
Se, per esempio, mastichiamo sempre a sinistra, molti neuroni che erano deputati a comandare la masticazione destra vengono destinati a altre funzioni. Perdiamo l’abitudine e ci riesce più difficile masticare a destra; e anche la sensibilità a destra, sia dell’emipalato destro che dell’emilingua destra, diminusce: abbiamo minor sensibilità gustativa, e minor sensibilità tattile (passando delicatamente un cotton fioc sull’emipalato destro percepiremo meno contatto su tale lato). Se riprendiamo a far funzionare il lato “pigro”, si riattivano i neuroni deputati a ciò, e inoltre vengono reclutati nuovi neuroni.
Le ultime ricerche scientifiche ci dicono ancora di più: in presenza di occlusione dentale asimmetrica nella funzione o nella dimensione verticale fra la destra e la sinistra, vengono attivate malamente aree cerebrali e ciò favorisce l’insorgenza di patologie come l’Alzheimer, la Demenza senile, e altre patologie degenerative neuronali su cui si sta continuando a studiare[i]. Stando così le cose, dobbiamo concludere che mantenere in buona salute di simmetria statica e dinamica la bocca, con carichi occlusali ben distribuiti su tutti i denti, non solo ci dona salute masticatoria e posturale, ma aggiunge salute al nostro cervello. Si è aperta insomma, col III millennio, l’era della futura Odontoiatria Neurologica.
Il Molaggio Sensoriale Dinamico si inscrive proprio in questa nuova visione dell’Odontoiatria Neurologica.
[i] Per chi fosse interessato può cercare su PubliMed le pubblicazioni scientifiche del Dr Vincenzo De Cicco.