Accentuata mobilità di un dente
Un dente può iniziare a perdere di stabilità fino a diventare molto mobile e anche dolente, principalmente per tre cause:
- La prima causa può essere infettiva. L’infezione batterica arriva a distruggere l’osso alveolare attorno alla radice del dente; e la mancanza d’osso aumenta fino al punto che la radice ciondola. Questo avviene in pazienti che si siano molto trascurati: che abbiano in precedenza ignorato molti segnali di dolore per carie al dente che abbia necrotizzato (cioè: fatto morire) il nervo del dente stesso. Dall’interno del dente l’infezione passa poi all’esterno attraverso l’apice della radice, passando a distruggere l’osso circostante. Se si interviene a tempo con una cura canalare, cioè con l’Endodonzia, si può spesso rinsaldare e salvare il dente.
- La seconda causa è pure infettiva. Riguarda direttamente l’esterno del dente che subisca la malattia parodontale (antico nome : piorrea); che si mangia l’osso alveolare a fasi più o meno alterne; fino a che anche in questo caso il dente ciondola e cade. Se si mettono in atto le terapie parodontali e di accuratissima igiene orale, si può cercare di ristabilizzare il dente.
- La terza causa è invece traumatica. Se i denti opposti (dell’arcata inferiore contro quelli dell’arcata superiore) non hanno contatti ben equilibrati, vanno incontro a micro-traumi. Molte possono essere le conseguenze dei micro-traumi: tra queste una crescente mobilità del dente col rischio di perderlo. La terapia consiste nel rimodellare il dente con Molaggio Sensoriale Dinamico, che ha lo scopo di togliere quei micro-traumi. Un eccesso di contatto di anche soli 20 micron può essere una causa in ciò. Da ricordare, per paragone, che un capello è spesso circa 90 micron.
La prima causa è accompagnata da dolore il più spesso delle volte.
La seconda causa è accompagnata da sanguinamento, più o meno abbondante, con dolore variabile ma che difficilmente raggiunge un dolore come nella prima causa sopra citata.
La terza causa, i micro-traumi, possono accompagnarsi a dolore molto variabile: si va da nessun dolore a dolore continuo, a dolori acuti saltuari (dipende da come masticando si portano in contatto i denti opposti), fino a dolore acuto che non si allenta a meno che non evitiamo di mandare in contatto i denti (il che peraltro è difficile perché il contatto fra tutti i denti avviene 2000 volte al giorno nella deglutizione).
Un dente molto mobile può essere destinato all’estrazione, indipendentemente che dolga o meno.
La sua accentuata mobilità, accompagnata o meno da dolore, può indurre la persona a masticare solo sull’altro lato: questo asimmetrizza la funzione, mentre è bene avere sempre una funzione masticatoria simmetrica. Masticare in simmetria vuol dire che si mastica lo stesso numero di volte sia a destra che a sinistra. Normalmente portiamo il bolo da un lato e lo mastichiamo per 10-12 volte; poi lo portiamo sull’altro lato per un altro ciclo di 10-12 volte. E in fisiologia proseguiamo con questa masticazione alternata: essa ci mantiene più sana la dentatura.